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al testo di Fiammetta Lucattini
Bruxelles
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Si spingevano come pecore cieche tentavano le strettoie della galleria e tossivano, nuotando in un fiume di fumo, controcorrente. Feriti e morti, quasi mucchi di abiti usati, giacevano a terra in attesa dell'antico acquirente ormai nei paraggi. E noi ora cosa possiamo fare? Continuiamo a coprire il sangue con l'azzurro, il verde, il bianco, usando le mani, nostri testardi pennelli.
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Alberto Becca
- 28/03/2016 22:23:00
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Di fronte ad una tragedia tutto viene appiattito, annientato, e anche il fare, il pensare, lo sperare, viene come banalizzato, tutto si piega e si rompe a causa della insensata violenza, della cieca barbarie, della immagine devastante dell uomo, del mondo, che ripudia la vita
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Valentina Rosafio
- 25/03/2016 15:37:00
[ leggi altri commenti di Valentina Rosafio » ]
Toccante,non si può far niente...eppure qualcosa si può sempre fare...
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